Discussione:
Vinificazione - uso di conservatore
(troppo vecchio per rispondere)
AleTV
2006-09-05 10:06:27 UTC
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Un prodotto conservatore con queste caratteristiche:

Bicarbonato di potassio 37%
Potassio metabisolfito 28%
Caseinato di potassio 10%
Acido L-ascorbico (vitamina C) 10%
Silice colloidale 10%
Bentonite 5%

Da dosatore secondo chi lo vende a 10-30 g/hl, per gli esperti del NG, che
scopo ha?
Viene indicato come indispensabile ad ogni travaso per mantenere il vino
sano.
Vi torna?
Poi dicono di sciogliere la dose in poco vino prima di aggiungerlo
all'intera massa, ma, quantificando che significa?
Praticamente io ho un contenitore sempre pieno da 3 hl, su quanto devo
sciogliere quei 30 g (dose minima) che avrei intenzione di usare? O vista
la quantità ridotta li butto direttamente nel contenitore e mescolo un po'
per farlo distribuire per bene?
Quest'anno sarei tentato nel provare ad usare del conservatore per vedere
che differenze mi saltano fuori rispetto agli anni passati dove non avevo
mai usato nulla.
Quel prodotto che ho indicato secondo voi è adatto?
Son tutte domande che girerò anche al negozio dove andrò a comprarlo, ma
mi piacerebbe comunque avere delle opinioni da chi qui vinifica da un bel
po' per fare eventuali confronti.
Ciao e grazie, Alessandro
--
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Luk
2006-09-05 10:41:08 UTC
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Post by AleTV
Bicarbonato di potassio 37%
Potassio metabisolfito 28%
Caseinato di potassio 10%
Acido L-ascorbico (vitamina C) 10%
Silice colloidale 10%
Bentonite 5%
Da dosatore secondo chi lo vende a 10-30 g/hl, per gli esperti del NG, che
scopo ha?
E' un miscuglione per tutti i gusti!!
Post by AleTV
Bicarbonato di potassio 37%
Correttore di (eccessiva) acidità
Post by AleTV
Potassio metabisolfito 28
E' il principale conservante del vino
Post by AleTV
Caseinato di potassio 10%
Chiarificante per rossi
Post by AleTV
Acido L-ascorbico (vitamina C) 10%
Conservante, fa passare il raffreddore
Post by AleTV
Silice colloidale 10%
Bentonite 5%
Stabilizzante una e chiarificante (per bianchi) l'altra

Attieniti alle istruzioni.


Luk
AleTV
2006-09-05 19:59:11 UTC
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filippo
2006-09-05 14:09:24 UTC
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Post by AleTV
Bicarbonato di potassio 37%
Potassio metabisolfito 28%
Caseinato di potassio 10%
Acido L-ascorbico (vitamina C) 10%
Silice colloidale 10%
Bentonite 5%
Da dosatore secondo chi lo vende a 10-30 g/hl, per gli esperti del NG, che
scopo ha?
Viene indicato come indispensabile ad ogni travaso per mantenere il vino
sano.
Vi torna?
Alla faccia! Aggiungere bicarbonato (disacidificante brutale),
bentonite (chiarificante) e
acido ascorbico (antiossidante e acidificante) a ogni travaso??
A meno che tu non sappia esattamente cosa stai facendo, e ritieni di
aver bisogno di tutte quelle sostanze in quel dosaggio, io ti
sconsiglio proprio di usare alla cieca una pappina simile. L'unica cosa
che a parte qualche puristissimo e' considerata pressoche' inevitabile
e' la solfitazione, anche se non sarebbe male avere un' idea del
livello di SO2 libera (l'unica che serve), che va semplicemente
mantenuto, inutile aggiungere metabisolfito in eccesso che poi ti
rimane comunque nel vino come SO2 totale. Farne del tutto a meno
significa rischiare molto se l'uva e' sanissima. A meno che la partita
che uno si vuole giocare non sia proprio quella...In questo caso pero'
non si dica che "ci si limita" a bruciare zolfo nei fusti, come da
"tradizione secolare": infatti la pratica della solfitazione, se anche
con altri nomi, e' secolare se non millenaria.
Post by AleTV
Poi dicono di sciogliere la dose in poco vino prima di aggiungerlo
all'intera massa, ma, quantificando che significa?
Praticamente io ho un contenitore sempre pieno da 3 hl, su quanto devo
sciogliere quei 30 g (dose minima) che avrei intenzione di usare? O vista
la quantità ridotta li butto direttamente nel contenitore e mescolo un po'
per farlo distribuire per bene?
Quest'anno sarei tentato nel provare ad usare del conservatore per vedere
che differenze mi saltano fuori rispetto agli anni passati dove non avevo
mai usato nulla.
Quel prodotto che ho indicato secondo voi è adatto?
Son tutte domande che girerò anche al negozio dove andrò a comprarlo, ma
mi piacerebbe comunque avere delle opinioni da chi qui vinifica da un bel
po' per fare eventuali confronti.
Al posto tuo lascerei stare quella mescola (che e' possibile qualcuno
consigli di usare addirittura nel tino di fermentazione, per pulire un
mosto da uve non proprio impeccabili) e mi procurerei un pacchetto di
metabisolfito di potassio, a un qualsiasi consorzio agrario o
rivenditore di prodotti enologici.
Quanto usarne dipende dalla fase in cui sei, poi non ho capito se e'
bianco o rosso.
Dalla capacita' sembrerebbe un fusto. Puoi usare un sacchetto (credo di
lino sarebbe il suo) in cui mettere il metabisolfito e calarlo dal
cosiddetto cocchiume, il buco in cima,
trovando un modo di sospenderlo al/col tappo.
Luk
2006-09-05 15:35:28 UTC
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Post by filippo
Dalla capacita' sembrerebbe un fusto. Puoi usare un sacchetto (credo di
lino sarebbe il suo) in cui mettere il metabisolfito e calarlo dal
cosiddetto cocchiume, il buco in cima,
trovando un modo di sospenderlo al/col tappo.
Stai scherzando vero?

Luk
filippo
2006-09-05 15:56:32 UTC
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Post by Luk
Post by filippo
Dalla capacita' sembrerebbe un fusto. Puoi usare un sacchetto (credo di
lino sarebbe il suo) in cui mettere il metabisolfito e calarlo dal
cosiddetto cocchiume, il buco in cima,
trovando un modo di sospenderlo al/col tappo.
Stai scherzando vero?
Questo era un modo classico di dare il metabisolfito al vino nelle
botti, che io sapessi.
tofa
2006-09-05 16:42:32 UTC
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Per l'amor di dio lascia perdere.
Meglio niente, se non voi dargli il semplice metabisolfito (la dose in
funzione dello stato sanitario delle uve).
In bocca al lupo
Post by filippo
Post by Luk
Post by filippo
Dalla capacita' sembrerebbe un fusto. Puoi usare un sacchetto (credo di
lino sarebbe il suo) in cui mettere il metabisolfito e calarlo dal
cosiddetto cocchiume, il buco in cima,
trovando un modo di sospenderlo al/col tappo.
Stai scherzando vero?
Questo era un modo classico di dare il metabisolfito al vino nelle
botti, che io sapessi.
AleTV
2006-09-05 20:01:20 UTC
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Post by tofa
Per l'amor di dio lascia perdere.
Meglio niente, se non voi dargli il semplice metabisolfito (la dose in
funzione dello stato sanitario delle uve).
Che dici, è un miscuglio esagerato? E poi il metabisolfito dovrei comunque
usarlo ad ogni travaso ? Considera che io i travasi li faccio tutti
all'aria.
Ciao, Alessandro
--
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Luk
2006-09-05 21:14:06 UTC
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Post by AleTV
Post by tofa
Per l'amor di dio lascia perdere.
Meglio niente, se non voi dargli il semplice metabisolfito (la dose in
funzione dello stato sanitario delle uve).
Che dici, è un miscuglio esagerato? E poi il metabisolfito dovrei comunque
usarlo ad ogni travaso ?
In dosi moderate sì
Post by AleTV
Considera che io i travasi li faccio tutti
all'aria.
Ciao, Alessandro
Fatti un giro qui

http://www.vebi.it/enologia/default.htm

Ciao


Luk
AleTV
2006-09-06 08:05:44 UTC
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Post by Luk
[...]
Fatti un giro qui
http://www.vebi.it/enologia/default.htm
Indovina da dove viene la descrizione del conservatore che ho postato
all'inizio? ;-)
Ciao, Alessandro
--
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Luk
2006-09-06 08:13:43 UTC
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Post by AleTV
Post by Luk
[...]
Fatti un giro qui
http://www.vebi.it/enologia/default.htm
Indovina da dove viene la descrizione del conservatore che ho postato
all'inizio? ;-)
Ciao, Alessandro
Allora non capisco le perplessità perché mi sembra tutto spiegato
abbastanza bene.

Luk
AleTV
2006-09-06 08:18:25 UTC
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Post by Luk
Allora non capisco le perplessità perché mi sembra tutto spiegato
abbastanza bene.
Era per avere pareri su quel prodotto e non mi pare che le risposte siano
state molto incoraggianti.
Quel conservatore non è solo metabisolfito di potassio, mentre sembrerebbe
che questo sia già sufficiente per ottenere del vino che si conserva
meglio, quindi, perché aggiungere altro?
Ciao, Alessandro
--
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Luk
2006-09-06 08:57:42 UTC
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Post by AleTV
Post by Luk
Allora non capisco le perplessità perché mi sembra tutto spiegato
abbastanza bene.
Era per avere pareri su quel prodotto e non mi pare che le risposte siano
state molto incoraggianti.
Quel conservatore non è solo metabisolfito di potassio, mentre sembrerebbe
che questo sia già sufficiente per ottenere del vino che si conserva
meglio, quindi, perché aggiungere altro?
Ciao, Alessandro
In quel prodotto non c'è nulla di strano. Sono miscele studiate per i
vinificatori dilettanti (nel senso buono), il cui vino si suppone a
ragione abbia un po' tutti i tipi di problemi; in particolare:

-E' molto facile sia acido, in quanto se compri l'uva è possibile che
non sia di primissima scelta o ben matura (sei in grado di controllare
il grado zuccherino?), se l'uva la coltivi tu (ne so qualcosa...) è
possibile che tu non abbia una grande esperienza (sennò non saresti
dilettante), quindi va bene il disacidificante.

-Sul metabisolfito non stiamo nemmeno a discutere, ci vuole e basta.

-Caseinato, silice e bentonite servono ad avere un vino meno torbido del
normale vino del dilettante (sempre in senso buono).

-Infine l'acido ascorbico male non fa nemmeno lui.

Sono un po' perplesso sul fatto di mettere tutto assieme e sempre, ma
siccome le quantità di ogni singolo componente alla fine mi sembrano
molto modeste, se non esageri con il numero di travasi dovresti produrre
qualcosa di potabile. Tieni conto che è un prodotto studiato per persone
che non si pongono tante domande. Seguire le istruzioni e stop.
Se invece vuoi andare un po' più a fondo usa il metabisolfito quando
serve, il chiarificante quando serve ecc. ecc. Ma sei davvero in queste
condizioni? Infine devo dire chye non mi sembra tu abbia letto bene le
dispense di enologia scaricabili su sito

http://www.vebi.it/enologia/default.htm

Ciao e auguri.


Luk
AleTV
2006-09-06 16:10:29 UTC
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Post by Luk
Sono un po' perplesso sul fatto di mettere tutto assieme e sempre, ma
siccome le quantità di ogni singolo componente alla fine mi sembrano
molto modeste, se non esageri con il numero di travasi dovresti produrre
qualcosa di potabile.
Infatti negli appunti disponibili sul sito parlano di 3 travasi, quando
invece io ora ne faccio 5, se deciderò di usare quel prodotto vedrò di
adeguarmi. Anche perché, sempre con quegli appunti alla mano, il senso di
quel conservatore è quello di chiarificare anche il prima possibile il
vino e renderlo "buono" in tempi brevi. Quindi in questo senso quei 2
travasi in più che faccio ora diventano inutili.
Post by Luk
Se invece vuoi andare un po' più a fondo usa il metabisolfito quando
serve, il chiarificante quando serve ecc. ecc. Ma sei davvero in queste
condizioni?
Assolutamente no, per quello che ho postato qui, e ancora una volta sono
sbucati fuori spunti di riflessione per me utili.
Fra l'altro ho pure fatto un colpo di telefono alla ditta che lo produce e
un gentile signore mi ha spiegato appunto il senso di quel prodotto.
Dosi minine continuate piuttosto che un'unica dose curativa al bisogno,
non solo metabisolfito per via della chiarifica veloce e lo stesso
metabisoflito ma in quantità ridotta in modo che non sia di disturbo per
il bevitore.
Ciao, Alessandro
--
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da me il primo
2006-09-06 09:35:11 UTC
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Post by AleTV
Viene indicato come indispensabile ad ogni travaso per mantenere il vino
sano.
Vi torna?
è indispensabile che le ditte di enologia fatturino?
Post by AleTV
Poi dicono di sciogliere la dose in poco vino prima di aggiungerlo
all'intera massa, ma, quantificando che significa?
Praticamente io ho un contenitore sempre pieno da 3 hl, su quanto devo
sciogliere quei 30 g (dose minima) che avrei intenzione di usare?
spilla un paio di litri, versa la polverina magica, gira un po' e
ributta dentro lentamente, aspetti un paio d'ore e travasa.

O vista
Post by AleTV
la quantità ridotta li butto direttamente nel contenitore e mescolo un po'
per farlo distribuire per bene?
non mescolare.
Post by AleTV
Quest'anno sarei tentato nel provare ad usare del conservatore per vedere
che differenze mi saltano fuori rispetto agli anni passati dove non avevo
mai usato nulla.
Quel prodotto che ho indicato secondo voi è adatto?
quel prodotto è come una cura medica (diciamo come una compressa al
cortisone+antiinfiammatorio)... ok, se il tuo vino è malato...
Post by AleTV
Son tutte domande che girerò anche al negozio dove andrò a comprarlo, ma
mi piacerebbe comunque avere delle opinioni da chi qui vinifica da un bel
po' per fare eventuali confronti.
ho poca esperienza ma sono convinto di quello che ti dico.
Post by AleTV
Ciao e grazie, Alessandro
ciao
AleTV
2006-09-06 16:13:31 UTC
Permalink
Post by da me il primo
spilla un paio di litri, versa la polverina magica, gira un po' e
ributta dentro lentamente, aspetti un paio d'ore e travasa.
Io pensavo di fare alla rovescia, cioè aggiungere il prodotto dopo il
travaso e non prima.
Differenze tra i due approcci?
Post by da me il primo
quel prodotto è come una cura medica (diciamo come una compressa al
cortisone+antiinfiammatorio)... ok, se il tuo vino è malato...
Secondo chi lo fa invece sarebbe appunto solo un conservatore, anche
perché l'approccio in caso di malattia secondo loro sarebbe ben diverso.
Ciao, Alessandro
--
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filippo
2006-09-07 10:31:12 UTC
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Post by AleTV
Post by da me il primo
spilla un paio di litri, versa la polverina magica, gira un po' e
ributta dentro lentamente, aspetti un paio d'ore e travasa.
Io pensavo di fare alla rovescia, cioè aggiungere il prodotto dopo il
travaso e non prima.
Differenze tra i due approcci?
Post by da me il primo
quel prodotto è come una cura medica (diciamo come una compressa al
cortisone+antiinfiammatorio)... ok, se il tuo vino è malato...
Secondo chi lo fa invece sarebbe appunto solo un conservatore, anche
perché l'approccio in caso di malattia secondo loro sarebbe ben diverso.
Indubbiamente prevenire dei problemi e' contribuire a conservare. Da un
occhio al sito citato sembra di capire che l'approccio esplicito di
quel laboratorio e' anticipare l'uso di chiarificanti e di sfruttare la
compresenza di solfito e di acido ascorbico, e al tempo stesso quello
di diluire nel tempo di maturazione del vino le aggiunte di
conservante. Immagino che la diversita' di approccio in caso di
malattia conclamata consista nel dare un trattamento specifico anziche'
questo "coadiuvante generale".
Ho rivisto usare la bentonite aggiunta nel tino di fermentazione di un
vino rosso in caso di marciumi, danni da grandine...
Personalmente preferirei un approccio appena un po' piu' mirato. Per
esempio controllerei di persona o farei controllare il grado zuccherino
come minimo. Ma basta poco per avere un'analisi dell'acidita' e del pH,
che un po' aiuta anche a stabilire il dosaggio di solfito. Piuttosto
che disacidificare potresti pensare ad aggiungere all'uvaggio un po'
..d' uva eridania, per esempio;-), cosi' t'aiuti anche per
l'estrazione. Se l'uva era sana potresti aspettare a fare chiarifiche a
quando (e se) realmente necessario. Dipende da come ti piace giocare, a
cosa vuoi.
AleTV
2006-09-07 14:38:52 UTC
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Post by filippo
[...]
Dipende da come ti piace giocare, a
cosa vuoi.
Bah, come scrivevo il mio obiettivo sarebbe quello di avere un vino
conservato meglio (ora non uso proprio niente...).
Alla fine penso che farò così: uso quel conservatore al dosaggio minimo
(10 g/hl) dopo ogni travaso, di travasi ne faccio 3, e alla fine, al
momento di bere, quindi verso marzo, faccio analizzare il vino per vedere
che c'è dentro.
Spero solo che quel tipo di analisi non sia troppo costosa.
Male che va il prossimo anno so come non comportarmi...
Ciao, Alessandro
--
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2014-11-09 11:06:33 UTC
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Il conservatore si usa ad ogni travaso ?

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