Discussione:
qualità uve autorizzate
(troppo vecchio per rispondere)
unkle
2012-05-15 06:24:54 UTC
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ciao,
come sapete sono un amante del vino e di tutto quello che c'è dietro.
volevo capire una cosa.
esistono i DOC (fatte con uve autorizzate)
gli igt (fatte con uve autorizzate).
se uno volesse fare un vino con una tipologia di uva che non è
autorizzata per la zona può? es. se uno nell'oltrepo' pavese volesse
piantare del primitivo può farlo? senz'ltro nn può chiamarlo primitivo
doc, ma si potrebbe trovare un "rosso da tavola" fatto con uve
primitivo (magari poi imbevibile)? oppure i vini che si trovano dai
produttori di una determinata zona sono sempre fatti con le stesse
qualità di uva?
grazie a chi mi soddisfa questa curiosità
Ciascuna Regione ha un elenco delle viti autorizzate ad essere
impiantate a prescindere dai disciplinari. Quindi la risposta è no, deve
essere almeno in quell'elenco per essere in regola.
Luk
2012-05-15 07:09:17 UTC
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Post by unkle
ciao,
come sapete sono un amante del vino e di tutto quello che c'è dietro.
volevo capire una cosa.
esistono i DOC (fatte con uve autorizzate)
gli igt (fatte con uve autorizzate).
se uno volesse fare un vino con una tipologia di uva che non è
autorizzata per la zona può? es. se uno nell'oltrepo' pavese volesse
piantare del primitivo può farlo? senz'ltro nn può chiamarlo primitivo
doc, ma si potrebbe trovare un "rosso da tavola" fatto con uve
primitivo (magari poi imbevibile)? oppure i vini che si trovano dai
produttori di una determinata zona sono sempre fatti con le stesse
qualità di uva?
grazie a chi mi soddisfa questa curiosità
Ciascuna Regione ha un elenco delle viti autorizzate ad essere
impiantate a prescindere dai disciplinari. Quindi la risposta è no, deve
essere almeno in quell'elenco per essere in regola.
Quoto esistono vitigni raccomandati e vitigni autorizzati per ogni
regione. Non si possono piantare vigne al di fuori di questo elenco. Si
possono però piantare (non so bene con quali procedure burocratiche)
vigneti sperimentali con cui verificare la possibile introduzione di
nuovi vitigni, cosa necessaria anche quando si recupera un autoctono
dimenticato e quindi non inserito nei cataloghi ampelografici.
Naturalmente la velocità della pratica è molto diversa se il primitivo
in Oltrepò vuole portarcelo Pincopallino oppure un grosso consorzio e/o
cooperativa.
Luk
unkle
2012-05-15 12:13:37 UTC
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Post by Luk
Naturalmente la velocità della pratica è molto diversa se il primitivo
in Oltrepò vuole portarcelo Pincopallino oppure un grosso consorzio e/o
cooperativa.
Luk
Alla fine sono solo scelte politiche, non certo di carattere agronomico.
Nel tuo esempio difficilmente potrebbe accadere perché la Regione Puglia
e tutti gli attori della filiera (consorzi, ecc.) si incazzerebbero un
attimino, è già successo col sagrantino piantato in Toscana.

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