Post by VilcoPost by enociccioPer la mia esperienza, la richiesta è formulata in base all'ignoranza.
Mi spiego, quando a me chiedono grappe morbide, intendono acquavite,
quando chiedono grappa secca, intendono grappa.
Una grappa di moscato, se è grappa, riporta i profumi, ma è bella
secca, di morbidezza, intesa come dice la definizione AIS, aspetterei
a parlarne.
Devo ammettere che credevo fosse solo una questione di maggiore o minore
residuo zuccherino, e che cio' dipendesse solo dal metodo di lavorazione.
Certamente i vari vitigni hanno influenza, ma se alla fine nel distillato ci
voglio dello zucchero mi sa tanto che dovro' mettercelo io, o sbaglio?
Come dire: sabato sera eravamo in un ristoranet in collina e i miei amici
chiedono una grappa secca (io non amo grappe e acqueviti e mi sono fatto uno
shot di San Marzano). Arrivano le grappe e appena le posano sul tavolo vedo
questo significa consistenza, ma in una grappa se non ci mettono glicerine
varie e gomma arabica, la consistenza da dove puo' arrivare?
Gli archetti e la consistenza possono derizare da Zucchero, Alcol o
Glicerina. In una grappa secondo me arrivano solo dagli ultimi 2.
Quindi quella grappa era consistente perchè alcolica e ricca di
glicerina.
Immagino dallo
Post by Vilcozucchero, e dico "Mi sa che tanto secche quelle grappe non siano" e infatti
gli amici trincano e ammettono che sono morbide. Oltre a dirmi che solo un
malato puo' distinguere una grappa secca da una morbida alla sola vista, mi
chiedono il perche' e glielo spiego come l'ho speigato ora a voi. A fine
serata chiederemo che grappa fosse e rislutera' essere di moscato (gran
servizio, nevvero?).
A questo punto mi chiedo: ma una grappa di moscato e una grappa di barolo,
appena distillate allo stesso modo, hanno davvero una differenza
significativa nel contenuto zuccherino?
Secondo me no.
Oppure le si distilla in modo ben
Post by Vilcodiverso, magari per alterare meno possibile gli aromi del moscato lo si
distilla meno? Oppure si distillano ugualmente, escono ugualmente zuccherine
e poi cert vengono zuccherate meggiormente per diventare "morbide"?
Ripeto, morbidezza e dolcezza sono cose diverse. Ipotizziamo di avere
due grappe con contenuto zuccherino molto basso. Una puo' risultare
più morbida di un altra. E questo dipenderà non dal contenuto di
zucchero (che è uguale) ma dal contenuto di alcol e glicerina.
Post by VilcoQuesto, ovviamente, fermo restando che la morbidezza della grappa venga
principalmente dallo zucchero, in caso ocntrario sarebbe tutto da rivedere.
Intanto, un link a un'immagine piuttosto eloquente sulla distinzione
http://www.lacantinadelsommelier.com/quadretto_degustazione_big.asp
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Vilco
Think pink, drink rose'
Ecco una definizione di morbidezza che ho trovato in rete e mi sembra
illuminante. Notate che la parola "dolce" è messa sempre tra
virgolette. Quindi non si intende "dolce" nel senso di zuccherato, ma
nel senso di sensazione contraria alla durezza. Addirittura si parla di
"sensazione sapida di dolce..."
Morbidezza:
Le sostanze responsabili della morbidezza sono gli zuccheri, gli alcoli
e la glicerina ed apportano al vino morbidezza, rotondita' e
pastosita'. Il termine ha significato contrario a quello di "durezza".
Nella terminologia corrente sono ritenute "morbide" la sensazione
sapida di "dolce" (dovuta agli zuccheri residui, se presenti, all'alcol
etilico e alla glicerina) e l'impressione pseudo-termica di "caldo"
(dovuta all'alcol etilico) ; di contro sono ritenute "dure" le
sensazioni sapide di "salato", "acido", e quella tattile di
"astringenza" (dovuta ai tannini).
Pertanto un vino potra' essere piu' o meno morbido a seconda che
contenga piu' o meno sostanze stimolanti sensazioni di dolce in
contrapposizione a quelle stimolanti sensazioni dure. Interessante
notare che la sensazione di "morbidezza" e' rilevata da tutte le mucose
del cavo orale, mentre la sensazione di "dolce" e' rilevata solamente
dalle papille fungiformi presenti sulla punta della lingua.